Il carbossimetile è cancerogeno?
Non ci sono prove che suggeriscano che la carbossimetilcellulosa (CMC) sia cancerogena o cancerogena negli esseri umani.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), un’agenzia specializzata dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) responsabile della valutazione della cancerogenicità delle sostanze, non ha classificato la CMC come cancerogena. Allo stesso modo, l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti (EPA) e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) non hanno individuato alcuna prova di cancerogenicità associata alla CMC.
Diversi studi hanno studiato la potenziale cancerogenicità della CMC in modelli animali e i risultati sono stati generalmente rassicuranti. Ad esempio, uno studio pubblicato sul Journal of Toxicologic Pathology ha rilevato che la somministrazione alimentare di CMC non ha aumentato l’incidenza di tumori nei ratti. Allo stesso modo, uno studio pubblicato sul Journal of Toxicology and Environmental Health ha scoperto che la CMC non era cancerogena nei topi se somministrata ad alte dosi.
Inoltre, la sicurezza della CMC è stata valutata dalle agenzie di regolamentazione di tutto il mondo, tra cui la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, che ha approvato la CMC per l'uso negli alimenti, nei prodotti farmaceutici e nei cosmetici. Anche il Comitato congiunto FAO/OMS di esperti sugli additivi alimentari (JECFA) ha valutato la sicurezza della CMC e stabilito una dose giornaliera accettabile (ADI) fino a 25 mg/kg di peso corporeo al giorno.
In sintesi, attualmente non esistono prove che suggeriscano che la carbossimetilcellulosa sia cancerogena o comporti un rischio di cancro per l’uomo. La sicurezza della CMC è stata ampiamente valutata dalle agenzie di regolamentazione di tutto il mondo ed è considerata sicura per l'uso nelle quantità consentite da queste agenzie. Tuttavia, è importante utilizzare la CMC e altri additivi alimentari in conformità con le linee guida raccomandate e con moderazione per ridurre al minimo eventuali rischi.
Orario di pubblicazione: 11 marzo 2023